Pochi pescatori a mosca al mondo non conoscono il fiume Gacka, una sorgiva croata di inusitata bellezza famosa per le gigantesche trote, e che ha vissuto un periodo di autentico splendore nella "vecchia" Jugoslavia.
La sua bellezza oggi sembra intonsa, ma le opere idrauliche che ne hanno canalizzato una parte, il cambiamento climatico ed una gestione improntata più sul business che sulla conservazione della sua straordinaria capacità biogenica ne hanno ridotto il potenziale. Oggi le trote sono soprattutto di immissione, ed il loro accrescimento, un tempo eccezionale data la ricchezza di invertebrati, ha ridimensionato alquanto la dimensione media delle catture.
Resta comunque un ambiente di innegabile fascino, in una valle dove l'antropizzazione lascia trasparire il sapore del tempo. L'Autore, Milan Stefanac, direttore per una vita della Riserva del Gacka e suo strenuo difensore, ci racconta la storia e le vicissitudini del fiume, i suoi più reconditi segreti, gli aneddoti che ha generato, e soprattutto la simbiosi che ha pervaso l'uomo ed il suo fiume in quello che può essere ben definito un testamento spirituale, affinché le successive generazioni sappiano della poesia che una gelida e limpida acqua che scorre riesce a raccontare.
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